Misure per promuovere l’attività lucrativa delle persone con statuto di protezione S

am 16. Juni 2025
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Con la modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione, della legge sull’asilo e di due ordinanze, il Consiglio federale intende promuovere l’attività lucrativa delle persone con statuto di protezione S. In linea di principio l’ACS accoglie la proposta, dato che attualmente i comuni devono sostenere i costi, legati per esempio all’aiuto sociale, conseguenti a un’insufficiente integrazione professionale.

Al contempo, l’ACS sottolinea che lo statuto di protezione S è finalizzato al ritorno. Si aspetta quindi che vengano definiti i criteri per stabilire quando lo statuto di protezione S termina o viene convertito in una procedura d’asilo regolare. Tali questioni dovrebbero essere chiarite anche nell’ambito della promozione dell’attività lucrativa per le persone con statuto di protezione S.

Per quanto riguarda le singole misure proposte, l’ACS è favorevole al cambio agevolato di cantone per le persone con statuto di protezione S che svolgono un’attività lucrativa. Tuttavia, i requisiti necessari dovrebbero essere un rapporto di lavoro stabile e l’indipendenza dall’aiuto sociale.

L’ACS sostiene inoltre la proposta che l’attività lucrativa delle persone con statuto di protezione S non debba più essere autorizzata, ma solo segnalata, il che accelererebbe l’integrazione nel mercato del lavoro e ridurrebbe gli oneri amministrativi.

D’ora in poi, le persone con statuto di protezione S che beneficiano dell’aiuto sociale potranno essere obbligate a partecipare a misure d’integrazione professionale, un cambiamento interamente in linea con il punto di vista dell’ACS.

L’Associazione si oppone tuttavia all’introduzione di un nuovo obbligo di segnalazione per le autorità cantonali di aiuto sociale, che dovrebbero notificare i disoccupati con statuto di protezione S in grado di trovare un’occupazione. Un passo del genere minerebbe però l’autonomia dei comuni, poiché l’organizzazione dell’integrazione nel mercato del lavoro è di competenza dei comuni.

Presa di posizione (in tedesco)


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